MANIFESTO
Crediamo nella necessità di un’architettura educativa in grado di sensibilizzare trasversalmente le diverse generazioni a tematiche contemporanee.
Crediamo nel valore sociale e nella responsabilità progettuale di spazi pubblici che si fanno portatori di esperienze uniche e condivise.
Crediamo in una visione soggettiva molteplice capace di creare progetti condivisi: tanti occhi che osservano lo stesso fenomeno e che lo arricchiscono con percezioni diverse.
Crediamo nell’approccio sul campo e nel coinvolgimento della popolazione come strumenti per indagare a fondo la cultura del luogo.
Crediamo nell’urgenza di intervenire in fatti urbani dimenticati, in realtà urbane poste ai margini e in paesaggi compromessi.
Crediamo nella multidisciplinarietà perché l’architettura risiede in ogni esperienza umana.
Crediamo nella totale inclusività e in ogni forma di espressione umana.
Crediamo che la bellezza debba essere accessibile a tutti attraverso spazi pubblici intrisi di valori sociali e culturali.
Collettivo ctrl+S è un gruppo di persone che ha deciso di riunirsi con l'interesse di generare reazioni ed emozioni attraverso l’intervento su luoghi e paesaggi, ripensando il rapporto tra spazio e pubblico nella dimensione antropica.
L’identità di molte realtà urbane rischia di essere compromessa irreversibilmente a causa di scelte politiche ed economiche spesso inconciliabili con il genius loci. L’architettura può essere uno strumento efficace per raccontare luoghi attraverso nuovi metodi di ricerca e di azione. Proponiamo una collaborazione fatta a più mani e a più menti, cercando di ripristinare valori etici, sociali e formali attraverso una loro rilettura in chiave contemporanea.
Nei luoghi in cui intraprendiamo percorsi progettuali instauriamo sinergie con diverse realtà associative e amministrative, insieme ad esse costruiamo una narrazione in grado di raccontare l’identità e la cultura del luogo. Il nostro lavoro non si limita solamente al progetto d’architettura, ma coinvolge anche la programmazione e la ricerca dei mezzi per concretizzare le visioni nate da un’accurata osservazione dei contesti in cui operiamo.
La figura dell’architetto in cui crediamo, infatti, riveste il ruolo di catalizzatore, poiché attraverso un approccio multidisciplinare e processi dal basso fonde idee, fenomeni, persone, volontà in atti concreti, servendosi di tutti gli strumenti contemporanei per promuovere innovazione sociale e culturale.
Definiamo i nostri interventi come atti. Atto viene inteso come azione fisica, moto, costruzione collettiva, in cui l’architettura diviene il medium per raccontare un lavoro corale. Il nostro interesse non ricade unicamente nel manufatto finale, ma si focalizza sul processo.
Questi sono i principi su cui Collettivo ctrl+S si fonda.
Crediamo nel valore sociale e nella responsabilità progettuale di spazi pubblici che si fanno portatori di esperienze uniche e condivise.
Crediamo in una visione soggettiva molteplice capace di creare progetti condivisi: tanti occhi che osservano lo stesso fenomeno e che lo arricchiscono con percezioni diverse.
Crediamo nell’approccio sul campo e nel coinvolgimento della popolazione come strumenti per indagare a fondo la cultura del luogo.
Crediamo nell’urgenza di intervenire in fatti urbani dimenticati, in realtà urbane poste ai margini e in paesaggi compromessi.
Crediamo nella multidisciplinarietà perché l’architettura risiede in ogni esperienza umana.
Crediamo nella totale inclusività e in ogni forma di espressione umana.
Crediamo che la bellezza debba essere accessibile a tutti attraverso spazi pubblici intrisi di valori sociali e culturali.
Collettivo ctrl+S è un gruppo di persone che ha deciso di riunirsi con l'interesse di generare reazioni ed emozioni attraverso l’intervento su luoghi e paesaggi, ripensando il rapporto tra spazio e pubblico nella dimensione antropica.
L’identità di molte realtà urbane rischia di essere compromessa irreversibilmente a causa di scelte politiche ed economiche spesso inconciliabili con il genius loci. L’architettura può essere uno strumento efficace per raccontare luoghi attraverso nuovi metodi di ricerca e di azione. Proponiamo una collaborazione fatta a più mani e a più menti, cercando di ripristinare valori etici, sociali e formali attraverso una loro rilettura in chiave contemporanea.
Nei luoghi in cui intraprendiamo percorsi progettuali instauriamo sinergie con diverse realtà associative e amministrative, insieme ad esse costruiamo una narrazione in grado di raccontare l’identità e la cultura del luogo. Il nostro lavoro non si limita solamente al progetto d’architettura, ma coinvolge anche la programmazione e la ricerca dei mezzi per concretizzare le visioni nate da un’accurata osservazione dei contesti in cui operiamo.
La figura dell’architetto in cui crediamo, infatti, riveste il ruolo di catalizzatore, poiché attraverso un approccio multidisciplinare e processi dal basso fonde idee, fenomeni, persone, volontà in atti concreti, servendosi di tutti gli strumenti contemporanei per promuovere innovazione sociale e culturale.
Definiamo i nostri interventi come atti. Atto viene inteso come azione fisica, moto, costruzione collettiva, in cui l’architettura diviene il medium per raccontare un lavoro corale. Il nostro interesse non ricade unicamente nel manufatto finale, ma si focalizza sul processo.
Questi sono i principi su cui Collettivo ctrl+S si fonda.
Luciana Di Marzo, Rebecca Felline, Giovanni Garrisi, Monica Galeotti, Paola Ghiano,
Francesca Girolami, Francesco Hamard, Marco Iembo, Laura Ingargiola, Francesca Lauretta.
Francesca Girolami, Francesco Hamard, Marco Iembo, Laura Ingargiola, Francesca Lauretta.
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